Paco Rabanne
Collezione Autunno Inverno 2023/2024
La collezione Autunno Inverno 2023/2024 di Paco Rabanne presentata alla Paris Fashion Week ci è apparsa d’impatto, straordinaria, esclusiva. Idee che scaturiscono dall’inconscio in uno spazio bianco come un sogno a occhi aperti. Uno spirito surrealista radicato in una sensibilità del mondo reale. Il ritorno post-pandemia della Maison alle sfilate prêt-à-porter è coinciso con la recente scomparsa del fondatore, all’età di 88 anni, lo scorso 3 febbraio.
Paco Rabanne – Tessuti
Materiali inaspettati, l’inseguimento perpetuo di Paco Rabanne, emergono con nuovi intrighi. Le sensazioni vengono tradotte attraverso i pilastri simbolici del design: colore, forma, volume, movimento.
In superficie, la collezione Paco Rabanne Autunno Inverno 2023/24 presentata alla settimana della moda di Parigi, si legge come un’esplorazione dei tessuti. Quella che sembra pelliccia è lana pelosa. Schegge di lurex appaiono cosparse sulla maglieria. La rete metallica sembra trasformarsi in pelle. La vaporosa mousseline tempestata di strass dona un inquietante effetto fumé, un sudario luccicante. La decorazione metallica suggerisce il mantello di una creatura fantastica e meccanizzata. Cristalli chiari che pendono dagli abiti assomigliano a cubetti di ghiaccio. In questo moderno risveglio materiale, Julien Dossena canalizza la storica amicizia tra Paco Rabanne e Salvador Dalì: due visionari spagnoli legati dalla loro espressione artistica radicale.
Paco Rabanne -Trend
Da donne vestite con armature contemporanee a paesaggi svincolati dalle leggi naturali, hanno creato mondi paralleli e, a volte, sovrapposti che erano allo stesso tempo magici, mistici e misteriosi. La sua ricerca è approdata concettualmente a una collezione che ha chiamato “Chasing Dreams”, una sorta di viaggio nel subconscio in cui i tessuti sono diventati sfocati e la maglieria è diventata un po’ pazza, luccicando su cappotti, maglioni e pantaloni dall’aspetto ordinario. Questo è stato solo il preludio a una vasta collezione di abiti lunghi da red carpet. Ha trattato i dipinti di Dali “come se stessimo tagliando le tele”, sezionando abilmente i corpetti e ricollegandoli con occhielli di metallo.