La legge di Lidia Poët
La serie tv Netflix con Matilda de Angelis
Dal mercoledì 15 febbraio è sbarcata su Netflix, la serie tv: La legge di Lidia Poët. Nel ruolo della prima avvocata d’Italia, la brava e seducente Matilda de Angelis. La serie è composta da sei episodi di circa 45 minuti.
La legge di Lidia Poët – La protagonista
Il ruolo principale della serie è affidato a Matilda de Angelis, una delle attrici italiane più applaudite, anche a livello internazionale. Nata a bologna nel 1995. Si è fatta conoscere interpretando Veloce come il vento, con Stefano Accorsi. Nel 2020 ottiene il suo primo ruolo di rilievo al di là dell’oceano, prendendo parte alla miniserie The Undoing – Le verità non dette, al fianco di Nicole Kidman e Hugh Grant.
La legge di Lidia Poët: Trama
La storia che viene raccontata è ispirata al personaggio di Lidia Poët (26 agosto 1855 – 25 febbraio 1949). Una donna che dopo una vita dedicata a lottare contro il maschilismo dilagante negli anni i cui è vissuta, solo nel 1920, all’età di 65 anni, riuscì ad entrare finalmente nell’Ordine degli Avvocati, divenendo ufficialmente la prima avvocata d’Italia.
La trasposizione degli autori è molto delineata. Lidia Poët è una femmina vera. La sua entrata in scena nella prima sequenza che la introduce: è a letto, nuda con il suo amante durante un caldo e romantico amplesso. In seguito, scopriamo che beve cognac e segue i suoi amanti, (due, tra i quali è molto combattuta), nei bordelli a fumare oppio. La donna pur di svolgere il lavoro che ama, aiuta Il fratello Enrico (Pier Luigi Pasino), uomo di legge anche lui, a svolgere l’attività. I due fratelli a quattro mani risolvono misteri e delitti durante l’arco dei sei episodi.
Lidia oltre ad essere una donna forte ed ambiziosa a tutte le capacità per fare l’avvocato, stesso mestiere del padre. Nonostante questo, viene ostacolata in tutti i modi. Nel primo episodio glielo dice chiaramente anche suo fratello: hai un diploma da maestra, perché non insegni? Anche la moglie di Enrico, Teresa (Sara Lazzaro) gli ribadisce: “Se Dio ti avesse voluto avvocato non ti avrebbe fatto donna“. In seguito, sia suo fratello che sua cognata saranno i primi ad apprezzare le sue doti e a proteggerla durante i pericoli che la nostra eroina dovrà affrontare.
La legge di Lidia Poët – Recensione
Diretto da Matteo Rovere (che firma i primi due episodi, i rimanenti quattro sona cura di Letizia Lamartire), lo show contiene gli elementi classici che piacciono al pubblico della piattaforma: una storia vera, un personaggio principale femminile, varie storie d’amore, elementi crime e mistery. Un’ottima fotografia, di Vladan Radovic (nelle prime due puntate, poi la macchina da presa passa a Francesco Scazzosi), non manca una sottile linea comica, quella teen, i costumi d’epoca. Un prodotto fatto bene e divertente. Speriamo che piaccia anche all’estero, solo in questo modo potremo avere una nuova stagione .